Cosa ci fanno i cupidi al centro della tavola? Perfetti per i matrimoni, ideali per gli allestimenti di feste, tra le decorazioni più eleganti, capaci di coronare sontuosamente le scenografie domestiche ed esterne.
Chiamato dagli antichi Romani Cupido e corrispondente al dio greco Eros, è il dio dell’amore, raffigurato come un fanciullo alato armato di arco e di frecce che, se scagliate, sono capaci di suscitare nei bersagli passione e amore.
I cupidi, abbracciati a tamerici e glicini sottolineano il sentimento romantico e, se posizionati su tavole imbandite, possono ricordarci la sublimazione del legame che esiste tra persone che si vogliono bene. Romantici, rinascimentali e barocchi, immediatamente riconoscibili, i cupidi creano un’atmosfera di intima eleganza.
In senso piu ampio, gli “amorini” o ”putti alati”, così come si ritrovano nelle opere pittoriche e nelle sculture, possono addobbare le nostre case, suscitando ilarità e sorrisi come quelli dei ragazzini paffutelli che combinano marachelle.